FISIOTERAPIA E TUTT'ALTRO...

FISIOTERAPIA E TUTT'ALTRO...
Salve a tutti i visitatori! In questo blog troverete di tutto di più..ma non solo!! Ci saranno principalmente video,immagini,testi e ed altro materiale (raccolto e selezionato) riguardante la fisioterapia... buon proseguimento!!Ok...Ora, tanto per cominciare, vi dico in caratteri generali cosè la fisioterapia!Sicuramente tutti saprete di cosa si tratta ma, costruendo un "fisioterablog" è bene che faccia una piccola introduzione! La fisioterapia è l'insieme delle metodiche messe in atto da un professionista specifico, il fisioterapista, per trattare una serie di patologie legate a un disturbo della motricità, delle funzioni corticali superiori, cardio-respiratorie e viscerali....AH...Cosa c'entra la montagna??..Sono un appassionato di sci....

martedì 30 dicembre 2008

CAPODANNO 2009


Eccoci...anche quest'anno siamo arrivati all'ultimo..l'ultimo giorno del 2008! (oggi lo so che è il 30 ma il 31 non avrò voglia di accendere il computer e di scrivere). Auguro a tutti i visitatori del mio blog un felice 2009 e invito tutti a festeggiare il capodanno con felicità amore e soprattutto PRUDENZA...L'alcool , i botti e le strade piene di pazzi sono i pericoli più grossi della sera! Mi raccomando...il capodanno viene tutti gli anni..la vita no!!!
Anche questi petardi..non so come mai ma non mi hanno mai attirato..cioè non me ne frega minimamente fare un botto insignificante che mette in pericolo la mia vista,il mio udito,le mie dita, la mia mano o la mia vita (tutto dipende dalle dimensioni "dell'esplosivo"). Quindi se si può evitare è meglio...tanto ci divertiamo lo stesso!!E se proprio non ne potete fare a men o fateli scoppiare ai vostri amici :) ....
Buon anno e buone feste...divertitevi con la testa...

lunedì 29 dicembre 2008

SAMSUNG NC10 : il mio nuovo portatile!



Poco tempo fa ho acquistato un notebook della Samsung chiamato NC10... Per ora mi sto trovando benissimo!! E' un portatile grande circa quanto un libro con un peso di circa 800g . 1 Gb di RAM e 160 Gb di hardisck!! Bhe per un principiante come me va più che bene! Ha un processore fatto proprio per questi mini-portatili chiamato INTEL ATOM da 1.60 Ghz! Contiene windows xp home e tutti i programmi utili per uno studente!! Un unico problema...non c'è il lettore cd!! Ma non è un problema!!! Ne ho già acquistato uno esterno che funziona tramite USB e fa anche da masterizzatore CD/DVD... Il costo del portatile?? 400 euro!!
Questo prtatile è dotato di 3 prese USB dell'entrata ethernet, cavi audio,presa video e microfono!! In oltre ha bluetooth e wireless..Già..quasi dimenticavo la fotocamera da 1.3 Mpixel...Cosa chiedere di più??
E' un notebook che consiglio a tutti coloro che vogliono un portatile e sono alle prime armi!!
E' stupendo....samsung NC10.

domenica 28 dicembre 2008

LA LEGGE DELL' E-MAIL E DEI MESSAGGI SMS


Secondo me c'è una legge delle e-mail e dei messaggi sms!
Ci si accorge sempre dell'errore di scrittura solo dopo aver inviato il messaggio!!

Non c'è verso!!Questa è la regola...il cellulare e il computer mi nascondono gli errori prima di inviare...Che a volte sono anche orroi di ortografia invece di errori.
Anche nei post non so come mai ma mi accorgo sempre di aver sbagliato appena l'ho pubblicato!!E tutte le volte mi tocca tornare a "modifica post" e ri-correggerlo!!
Qundi da qui in avanti se vedete un errore non è perchè sono analfabeta ma perchè mi è sfuggito o mi fa fatica ricorreggerlo!!
Scusate

NERO 7 essentials...come fare un film!


Sono le 1 e 49 di notte..Lo so è tardissimo..Uno sicuramente si domanderà..Ma che ci facevi ancora sveglio??? Sto utilizzando un programma chiamato "NERO 7 essentials" per creare un film! Ho scaricato un pò di video comici da youtube con personaggi di Zelig e del mondo dello spettacolo..Tutti pezzi non più lunghi di 6 minuti che,grazie a NERO 7,sono arrivato a completare un filmato di un'ora e mezzo!E' semplicissimo (ripeto che io sono un principiante)...Non ho letto nessuna guida e nessun manuale di istruzioni! Mi sono messo soltanto a "spippolare" per qualche ora (in realtà moltissime) e ho capito più o meno come si usa! Creare un film comico con tutti gli spezzoni preferiti è sempre stata una cosa che volevo fare da tempo!Ora ci sono riuscito finalmente..Bhe non mi resta altro che scrivere il film sul DVD e godermi lo spettacolo!
Quindi, in conclusione, se volete fare un film a scelta vostra vi consiglio NERO 7 essentials.Il bello è che si può creare un menù del DVD personalizzato nei minimi dettagli!Ripeto che è molto facile da usare e che non c'è nemmeno bisogno che vi spieghi il funzionamento!E' molto molto intuitivo! AH...ci sarebbe anche WINDOWS MOVIE MAKER ma non mi è piaciuto molto...

sabato 27 dicembre 2008

NELLA VITA HO IMPARATO...

-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni. -Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla. -Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano. -Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi. -Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te. -Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze. -Che la pazienza richiede molta pratica. -Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo. -Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti. -Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso. -Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse. -Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso. -Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari. -Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo. -Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi. -La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta. -È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi. -Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo. -Non cercare le apparenze, possono ingannare. -Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi. -Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia. -Trova quello che fa sorridere il tuo cuore. -Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero! -Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare. -Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice. -Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così. -Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino. -L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the. -Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori. -Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.

venerdì 26 dicembre 2008

IL CCLEANER

INTRODUZIONE: premetto che questo programma non è recente e nè sconosciuto...ma per me si!Come ho ripetuto più volte nel blog sono un principiante..e proprio per i principianti propongo questo programma facilissimo da usare e da installare. CCleaner è un software gratuito, in italiano, che consente di ripulire il sistema di tutti quei file che lo appesantiscono inutilmente. CCleaner è in grado di provvedere all'eliminazione delle liste MRU (Most Recently Used) contenenti informazioni sugli ultimi file aperti, eseguiti, modificati, sugli URL digitati nel browser, libera spazio prezioso su disco fisso cancellando file temporanei, cronologia del browser, file superflui, lista dei file aperti di recente. La scheda Problemi offre la possibilità di eliminare dal registro di sistema di Windows riferimenti errati ad applicazioni, ad esempio, non più presenti perché ormai disinstallate. Le schede Windows e Applicazioni, invece, consentono di sbarazzarsi di file temporanei e liste MRU creati non solo dal sistema operativo e dal browser ma anche da altri software di terze parti: per recuperare spazio prezioso, per difendere la propria privacy, per liberarsi di dati inutili.

Ti ho convinto??Scaricalo http://www.ccleaner.com/

domenica 21 dicembre 2008

Assignement #7 : DEL.ICI.OUS


Molto interessante l'argomento...Questo strumento era fino ad ora a me oscuro e penso che in futuro mi potrà essere alquanto utile proprio come il Reader di Feed.

Ora come ora non ho molti preferiti ma penso che con il tempo dovrò ricorrere a Del.ici.ous....

Per quanto riguarda la sua installazione non si è rivelata nemmeno tanto difficile...e quindi se lo dico io che mi definisco un principiante nel computer penso sia proprio facile per tutti...Ora non resta altro che scoprire del.ici.ous!

ARTICOLO INTERESSANTE SU FACEBOOK


ANCHE Bill Gates se n'è andato. Da quest'estate ha chiuso con Facebook. Ogni giorno, in media, ottomila sconosciuti volevano diventare suoi "amici". Un po' tantini. Come se in un bar qualcuno volesse stringervi la mano ogni dieci secondi. Se qui siamo online, il fastidio non è meno reale. Ma la notizia ne contiene un'altra: cosa ci faceva, per mezz'ora al giorno (lui ossessionato dalle perdite di tempo, famoso per le corse all'aeroporto per imbarcarsi all'ultimo secondo) il fondatore di Microsoft nel sito di social networking più famoso del mondo? Voleva capirlo. Comprendere il perché di un successo planetario che a giugno ha fatto registrare il sorpasso sul principale concorrente, MySpace: 132 milioni di visitatori contro 115,7. Poi, oltre a una pletora di scocciatori, ha anche scoperto una quantità di bizzarri fan club che gli erano stati dedicati. Uno si chiamava "Faresti sesso con Bill Gates per metà dei suoi soldi?". Non l'ha fatto ridere e si è ritirato a vita digitalmente privata. Diventando il più famoso di un esercito di transfughi. In crescita. I delusi di Facebook. Al picco della popolarità gli abbandoni fanno più rumore. Tra dicembre 2007 e gennaio 2008 ventimila frequentatori francesi e 23 mila spagnoli, riporta Le Figaro, hanno cancellato il loro account. "Suicidarsi", è il gergo drammatizzante che si usa in questi casi. Evidentemente si erano stancati del loro "potere di condividere, per rendere il mondo più aperto e connesso", come il ventiquattrenne fondatore Mark Zuckerberg ha definito la sua creatura alla recente convention di San Francisco. Perché nel frattempo, scartato il giocattolo, si sono accorti di alcuni difetti. Cerano tutte le attività classiche. Una volta digitata la password, si poteva vedere dov'era e che faceva in quel momento una serie di vostri amici. Scoprire che alcuni avevano familiarizzato per merito vostro. Che un altro paio aveva cambiato la foto con cui presentarsi nella società telematica. E ancora, declinare un numero sempre troppo alto di inviti alla comunità di amanti del gatto o a quella dei lettori del Piccolo principe, come ricaduta transitiva del fatto che qualche vostra lontana conoscenza vi si era iscritta. Ma una volta entrati in questo circolo era difficilissimo uscire. Ancora pochi mesi fa Facebook era una trappola. Se decidevate che eravate stanchi di far sapere alla vostra cerchia di sodali virtuali dove vi trovavate, cosa stavate leggendo, quali acquisti avevate fatto potevate "disattivare" il vostro account. Lo mettevate in stand by, non lo spegnevate davvero però. Le vostre informazioni personali rimanevano sul server "per un ragionevole periodo di tempo", come recitava la clausola del sito. Alan Burlison, un ingegnere informatico britannico, piuttosto bravino con la tecnologia, ha provato di tutto per cancellarsi.

Niente. E dopo lettere di fuoco al servizio clienti è riuscito a far rimuovere le innumerervoli tracce del suo passaggio solo spedendo ad alcuni responsabili del sito un link al video dell'intervista rilasciata a Channel 4 per denunciare l'accaduto. Come lui tanti altri hanno vissuto lo stesso calvario. E, con un cortocircuito tipico delle cose internettiane, era anche nato un gruppo di discussione interno a Facebook su "come distruggere permanentemente il tuo account" messo su da un ventiseienne svedese che a febbraio contava 4.300 membri. Un attaccamento così tenace al cliente, ai suoi dati personali piuttosto, si spiega col fatto che il sito guadagna vendendo informazioni demografiche e di comportamento online alle aziende di marketing. Anonime, aggregate, ma comunque preziose. Più schedature quindi (anche di utenti non attivi) uguale più soldi. Ma quando il risentimento ha toccato il livello di guardia la compagnia ha, molto discretamente, concesso l'exit strategy. La prima scelta è sempre "disattivarsi". Ma oggi, spulciando nella sezione "aiuto", spunta anche un bottone per fare hara-kiri virtuale. E sparire una volta per tutte. Se la vita è stata resa più facile a chi vuole andarsene, i rischi per chi resta rimangono. E la casistica di vittime di Facebook si allunga, facendosi sempre più variegata. C'è la compagnia di assicurazioni statunitense che, per negare un risarcimento di spese mediche al cliente, porterà in tribunale delle confessioni online che dimostrerebbero la causa emotiva e non organica dei suoi disordini alimentari. C'è il procuratore texano che, per provare la colpa di un guidatore che ha ucciso un uomo in un incidente d'auto, allegherà le pagine in cui dichiara "non sono un alcolista: sono un iper-alcolista". E non è necessario dire o fare cose di rilevanza penale per passare dei guai. Come sanno bene i 27 dipendenti dell'Automobile Club della Southern California licenziati per messaggi offensivi nei confronti di colleghi. Regolarmente scambiati - e letti - attraverso il sito. Stando a un sondaggio recente di Viadeo, un altro social network, il 62% dei datori di lavoro britannici darebbero ormai un'occhiata alle pagine di Facebook e simili prima dei colloqui. E un quarto dei candidati sarebbe stato respinto di conseguenza. Per Michael Fertik, presidente di ReputationDefender, la quota di bocciati per incontinenze internettiane negli Stati Uniti è addirittura del 43%. La sua società, a pagamento beninteso, setaccia la rete alla ricerca di potenziali fonti di imbarazzo. "È inquietante quante informazioni siano disponibili sul vostro conto in un social network - ha detto a Wired - e quante conclusioni, più o meno vicine alla realtà, vi si possano trarre". La totalità dei suoi dipendenti, confessa per niente contento, è su Facebook. E le figuracce di quando uno scopre che l'altro, la sera prima, è stato a un barbecue di un collega che invece si era guardato bene dall'invitarlo sono all'ordine del giorno. Ci sono gaffe ben peggiori, ovvio. Al punto che l'anno scorso l'esercito inglese ha mandato una direttiva ai suoi soldati al fronte proibendo loro di rivelare informazioni che potessero localizzarli temendo che Al Qaeda potesse intercettarle. Niente di più facile, in effetti. Potremmo farlo tutti, senza avere né un particolare talento di hacker né di 007. Basta avere un "conto" per entrare e dare un'occhiata. Spionaggio elettronico al quale anche i genitori si sono rapidamente riconvertiti. Una volta rovistavano nei diari dei figli per scoprire ciò che loro gli volevano nascondere. Oggi possono sapere molto di più, rischiando molto meno di essere beccati in flagranza. Ti iscrivi, cerchi il nome del pargolo e scopri cosa dicono, pensano e fanno lui e la banda dei suoi amici. Un'autobiografia collettiva a portata di clic. Perché quel che sorprende è ciò che gli esperti chiamano il "paradosso della privacy". Succede che, come ha spiegato l'economista della Carnegie Mellon George Loewenstein, quando lui e i suoi ricercatori hanno posto domande delicate a un gruppo di studenti dando forti garanzie di riservatezza ha risposto il 25%. Quando neppure si nominava la riservatezza, si confidava oltre la metà degli intervistati. Non evocare rischi li aveva resi più tranquilli, meglio disposti. Il contesto poi fa la differenza e pochi, di fronte al pc, sentono minacciata la loro privacy. Sbagliando, ovviamente. Ma è un dato di fatto che solo un quarto degli utenti di Facebook utilizzi i controlli per graduare quante informazioni sul proprio conto gli altri possano consultare. Non si pongono il problema, oppure non sanno come utilizzarli. E restano nudi nel cyberspazio. Una circostanza che non impedisce a Facebook di crescere impetuosamente. "Mario Rossi added you as a friend..." è una delle intestazioni più frequenti nel nuovo spam che intasa le nostre caselle elettroniche. Non sappiamo bene perché, ma quando qualcuno ci invita accettiamo di far parte del club. D'altronde uno dei boss della compagnia, il futurologo neocon Peter Thiel, è un grande fan del filosofo di Stanford René Girard, teorico del "desiderio mimetico". Banalizzando: la gente segue quel che fa il gregge, senza tanto riflettere. Il motore immobile di tanti successi commerciali. Nel mondo reale come in quello virtuale.

sabato 20 dicembre 2008

I BLOG

Blog” è la contrazione di due parole: web e log. In inglese, log significa “giornale di bordo”, mentre il verbo to log dà l’idea del registrare, del tenere traccia, …

L’idea – inutile dirlo! – è di un americano. Anzi: di una coppia di americani. Anzi: di due coniugi statunitensi. Meg ed Evan avvertivano il bisogno di coniugare due necessità. Da un lato il bisogno di comunicare; dall’altro, il bisogno di farlo senza difficoltà di natura tecnica. In realtà, l’idea è semplice…

Pensiamo al nostro diario di quando eravamo adolescenti: spesso chiuso in un cassetto, quando ci viene una “ispirazione” lo tiravamo fuori e scrivevamo, di getto, quello che ci passava per la mente… Altrimenti verrebbe meno quella spontaneità che solo la scrittura automatica può garantire. Ecco! Il sistema ideato dai nostri Meg ed Evan consentiva proprio di mantenere anche sul web quella scrittura “di getto”, consentendoci di inviare al server, con pochi e semplici clic, quello che scriviamo.

Va detto che lo scopo iniziale dei blog era quella di consentire ad un definito gruppo di lavoro, costituito da un’unità impegnate in uno spazio geografico ampio, di comunicare in tempi pressoché reali. Ma il progetto si è sviluppato molto al di là delle intenzioni iniziali. I weblog, le comunità sono diventate come i gruppi di amici che si ritrovano al bar, in cui tutti si conoscono, con le loro regole e i loro codici di comportamento.

Quello dei blog è, in Italia, un fenomeno indubbiamente nuovo, ancora poco conosciuto e studiato. Ma pare realistico pensare che diventerà una nuova frontiera della comunicazione, soprattutto giovanile a motivo delle sue caratteristiche di spontaneità ed assoluta libertà.

venerdì 19 dicembre 2008

Assignement #5 FACEBOOK

Di Facebook ne ho già parlato alla fine dell'Assignement #6 anche se volevo spendere altre 2 parole. Beh inizialmente dico solo che non lo uso e penso che non lo userò mai (si capisce dal post precedente). Ho parlato di Facebook come un mondo surreale programmato per la comunicazione a distanza ma usato per tutt'altri motivi.A parte il fatto che oscurerà la naturale comunicazione tra esseri umani, penso che sia pericoloso e misterioso...mi spiego meglio. Su Facebook si possono iscrivere tutti naturalmente,mettendo il proprio nome e ,cosa fondamentale,la propria foto (chiaramente quella in cui la persona è venuta meglio tra le foto migliori dell'album più bello che ha nel cassetto più bello della casa più bella... :) mha...).Ora...dove voglio arrivare...come tutti sapete le foto non sempre corrispondono alla vera persona!E allora quando 2 ragazzi si conoscono su Facebook saranno davvero loro nella realtà?????? I ragazzi iniziano a conoscersi tramite la foto!E' come se fosse la password per entrare in comunicazione...Anche perchè chi mai vorrebbe conoscere una ragazza che nella foto è calva,sdentata, e piena di nei..chi???Nessuno...ed è per questo che è pericoloso usato in questa maniera, sopratutto per le ragazze!Non si sa chi è veramente la persona che parla nell'altro computer! Infatti non dovrebbero metterci la loro foto...ma un bel PUNTO INTERROGATIVO...L'incognita...

Assignement #6 -what-does-it-means-to-be-connected : la mia riflessione


Si...si..mi sembra giusta la riflessione sul mondo del web.Esso è un mezzo utile,curioso e interessante per il divertimento, la cultura e lo scambio di informazioni. I blog (scoperti quest'anno proprio in onore della prima lezione di informatica) li ho trovati molto utili...oltre ad un portale di informazioni e post, si possono pensare come una sorta di personale spazio nel mondo del web dove potersi dilettare a scrivere pensieri e riflessioni accessibili all'intera popolazione del mondo (ovviamente escluse quelle persone che non hanno un compiuter). Oltre ai blog penso sia fondamentale anche la posta elettronica (usata anch'essa quest'anno per la prima volta).Non c'è mai un scadenza per imparare ad usare i servizi del web (guardate me);non sono diventato un informatico ma con un pò di buona volontà sto imparando anch'io.
ATTENZIONE: dopo aver elogiato blog,post e caselle postali vorrei riflettere un pò su altri servizi offerti dal mondo web. Non vorrei offendere la comunicazione via internet (le opinioni sono personali) ma ho notato che la grande maggioranza di persone utilizzano MSN e FACEBOOK.Questi (specialmente l'ultimo) sono 2 mondi che definisco "surreali" poichè si oppongono ad un comportamento che, dal mio punto di vista, sta pian piano svanendo... la comunicazione REALE, il parlare con la bocca, l'utilizzo delle proprie parole e il poter guardare negli occhi la persona cui voglio comunicare qualcosa. Certo uno potrebbe dirmi :"E chi ha amici lontani o non vuole telefonare x non spendere??".. Certo,benissimo..inizialmente i 2 "mondi surreali" erano proprio stati programmati per questo!! Ma ora NO..non è più cosi..ora,in particolare i ragazzi,li utilizzano per conoscere ragazze e per dire cose che faccia a faccia non avrebbero mai avuto il coraggio di dire...Bhè a me non sembra una cosa bella..E mi dicono:"Allora io che sono timido come faccio a parlare con quella ragazza e invitarla a cena??"...Come fai??Fai come hanno fatto i tuoi genitori per conoscersi,come i tuoi nonni e come tutti i ragazzi del giorno d'oggi che non utilizzano questi "surreali mondi" della comunicazione. Tutti si nasce timidi (chi più e chi meno) e tutti possiamo cambiare. Ma cambiamo NOI stessi..non facciamoci cambiare da un compiuter,un mouse e una tastiera...perchè fuori andiamo noi....NON LORO!

mercoledì 17 dicembre 2008

STORIA DELLA FISIOTERAPIA (interessante)


Quella del fisioterapista è una figura che nasce nel XVIII secolo.E’ in questo periodo, infatti, che sorgono i primi centri ginnici che mettono a disposizione dei pazienti macchine specifiche e personale competente; anche se l’attività degli istituti ortopedici resta rivolta quasi esclusivamente alla profilassi delle deformità infantili.Agli inizi
del Novecento, parallelamente allo sviluppo assunto dalla terapia ortopedica, si unisce anche la cura protetica, ovvero quella riguardante alle protesi.
La prima guerra mondiale, infatti, causa 146.555 tra storpi, paralitici e mutilati, determinando una drammatica richiesta di intervento sia dal punto di vista chirurgico che della rieducazione ortopedica.Ma che ruolo ricopre oggi il fisioterapista e, soprattutto, cosa si deve fare per diventarlo di professione?Il fisioterapista è un medico specializzato nella riabilitazione degli arti e delle funzioni dei movimenti del corpo.Il fisioterapista, quindi, interviene:a livello pratico, seguendo il paziente negli esercizi di riabilitazione ed insegnando l’utilizzo di attrezzi appositi (come la cyclette o i pesi); proponendo l'adozione di protesi ed ausili, addestrando i pazienti all'uso e verificandone l’efficacia.Per diventare fisioterapisti di professione è necessario seguire un percorso di studi particolarmente impegnativo e decisamente lungo.Innanzi tutto è possibile immatricolarsi al Corso di Laurea in Fisioterapia, attivo in varie città d’Italia.

Tra le materie d’esame si possono trovare: anatomia umana, neuroanatomia, istologia, fisiologia umana, neurofisiologia, medicina fisica e riabilitativa, scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative, reumatologia, ortopedia e traumatologia, medicina fisica e riabilitativa, scienze infermieristiche e tecniche neuropsichiatriche e riabilitative, oncologia medicachirurgia plastica, nefrologia urologia, chirurgia generale, scienze infermieristiche e tecniche neuropsichiatriche e riabilitative…Al momento non sono disponibili Corsi di Specializzazione a livello universitario, che verranno comunque attivati a breve.Per supplire a questa mancanza sono attivi dei corsi di specializzazione seguiti dall’associazione italiana fisioterapisti in “Riabilitazione cardiorespiratoria”, in “Terapia manuale”… Attraverso la formazione complementare il fisioterapista integra la formazione di base con indirizzi di specializzazione nel settore della psicomotricità e della terapia occupazionale. La specializzazione in psicomotricità consente al fisioterapista di svolgere assistenza riabilitativa sia psichica che fisica in soggetti con problemi neurosensoriali o psichici. La specializzazione in terapia occupazionale consente di operare all'addestramento di portatori di handicap o di grossi problemi motori in modo da poter conseguire l'autonomia nella vita quotidiana.In ogni caso per mantenersi sempre informati circa i corsi post laurea riguardanti questo tipo di studi è possibile collegarsi al reparto news-informazione del sito dell’Associazione Italiana Fisioterapisti.Per quanto riguarda il settore occupazionale, il lavoro di fisioterapista dà la possibilità di svolgere la propria professione sia in complessi ospedalieri sia in studi privati.Si può far domanda di assunzione presso Aziende Ospedaliere, Case di Cura private e Cliniche, Degenze Riabilitative, Studi professionali privati e convenzionati, palestre, centri termali e società sportive.Esistono inoltre due associazioni atte a divulgare e a difendere il lavoro di fisioterapista: la già nominata A.I.F.I (un'associazione di volontariato senza scopo di lucro) che rivendica il diritto di Fisioterapisti ad avere un proprio Ordine ed un proprio Albo Professionale così come avviene in tutti i paesi europei ed in gran parte del resto del mondo e la F.I.F che, tra le altre cose, si propone di perseguire il riconoscimento della professione specialistica di Fisioterapista dallo Stato italiano, dalla Comunità Europea e Internazionale.

Violentati nel sonno da falso fisioterapista (E' SUCCESSO VERAMENTE!!!)


BUSTO ARSIZIO (VARESE) - Nei suo avviatissimi studi di fisioterapia narcotizzava i pazienti (solo e rigorosamente quelli maschi) con la scusa di dover compiere manovre dolorose. Poi ne abusava sessualmente. E nel frattempo li fotografava. Decine di persone sono rimaste vittima delle violenze di Roberto Benatti, cinquantatreenne sedicente fisioterapista, in realtà senza lauree né diplomi. A chi, al risveglio, denunciava fastidiosi dolori, l'uomo spiegava che si trattava dell'effetto delle sue manipolazioni.
L'ARRESTO - Al falso fisioterapista è andata male quando un paziente dal sonno meno pesante si è accorto di tutto. Era il 14 giugno scorso, giorno dell'arresto di Benatti: il malcapitato paziente in quell'occasione si rese conto di quanto stava subendo e cominciò a gridare chiedendo aiuto ai familiari che lo aspettavano fuori dallo studio. I parenti, entrati nel locale, trovarono il fisioterapista con i pantaloni ancora abbassati, in atteggiamento inequivocabile.
LE INDAGINI - All'arresto sono seguite quattro settimane di indagini, durante le quali i Carabinieri di Gallarate, coordinati dal sostituto procuratore Loredana Giglio, hanno trovato un archivio di foto che documentano le violenze di Benatti. Il falso fisioterapista archiviava infatti le immagini delle sue vittime (non meno di 48 a partire dal 2003, sempre e soltanto di sesso maschile) nella relativa cartella medica, corredata di nome e cognome. «Quell' archivio è una sorta di confessione» spiega ora il pm Loredana Giglio nella conferenza stampa in cui sono stati illustrati i risultati di oltre un mese d'indagini.
DIVERSI STUDI - Indagini grazie alle quali si è anche scoperto che Benatti non era nè medico nè fisioterapista diplomato (ha solo un diploma di perito tecnico), nonostante avesse un fiorente giro di clienti, e tra questi anche i tesserati di alcune società calcistiche locali delle serie minori. Tanti clienti e diversi studi: a Gallarate, a Colle Santa Lucia (Belluno) e in provincia di Verbania. L'uomo, rinchiuso ora nel carcere di Busto Arsizio, è accusato, oltre che di violenza sessuale aggravata dall'uso di farmaci e dalla riduzione della capacità d'intendere e di volere delle vittime, anche di esercizio abusivo della professione medica e truffa. Ma potrebbe non essere tutto qui. S'indaga anche sulla provenienza dei farmaci usati dal finto professionista per stordire i pazienti, ai quali peraltro non veniva mai rilasciata alcuna fattura, nonostante per una seduta si potesse arrivare a pagare fino a 250 euro.

COME LA PENSO del lavoro??

Penso che il lavoro da fisioterapista non sia male. Poter aiutare le persone che stanno male e hanno bisogno è sempre una bella cosa. Ho scelto questo corso di laurea poichè la strada del medico mi sembreva molto più complicata e prospettava una vita piena di responsabilità e sacrifici...certo,non dico che dormirò sugli allori con il mio futuro lavoro, però penso che durerò un po meno fatica. Infondo la vita è una sola e io ESIGO viverla tranquillamente e con serenità...come penso tutti!




Ricordarsi sempre che bisogna lavorare per vivere e NON vivere per lavorare....Tanto c'è sempre quello che lavora meno e ne trae più vantaggio...

LA FISIOTERAPIA NEL CALCIO DI SERIE A : pubalgia, l'argomento più frequente


Il termine “pubalgia”, purtroppo così frequente nel mondo dello sport, è l’espressione dei sintomi localizzati a livello della regione del pube, con irradiazioni dolorose, secondo la gravità, verso gli adduttori, gli addominali e le arcate crurali. Può essere aggravata da ripercussioni viscerali a livello di vescica, intestino, stomaco.

Nonostante una definizione alquanto imprecisa e generica, la pubalgia è una condizione molto invalidante per lo sportivo, tanto da costringere l’atleta a lunghe assenze dagli allenamenti e dalle competizioni. Negli ultimi anni, inoltre, i casi di pubalgia sono aumentati in modo considerevole, specie negli atleti di alto livello. La casistica sportiva nella letteratura internazionale riporta un’incidenza media nei vari sport dal 5 al 15% di tutti gli infortuni.I calciatori, i tennisti e i rugbisti sono le vittime favorite di questa affezione, poiché i gesti tecnici sport specifici che costantemente effettuano e gli intensi carichi di lavoro procurano forti squilibri a livello del bacino con successive alterazioni funzionali.B. Brunet definiva provocatoriamente la pubalgia come “sindrome ripostiglio” per contestare una mentalità che, per superficialità e comodità, riuniva una serie di entità cliniche che in molti casi poco avevano a che fare fra loro e ancora meno avevano a che fare con il pube, ma erano contraddistinte da un unico comune denominatore: il dolore al pube.La diagnosi di pubalgia è spesso solo una constatazione clinica. Ritengo che sia indispensabile e necessario, di fronte ad un atleta “pubalgico”, ricercare e individuare le cause e gli eventuali fattori predisponenti attraverso un’attenta valutazione funzionale, processo fondamentale per impostare un trattamento riabilitativo corretto.

NETTER : un genio nel disegno anatomico

Netter nacque nel 1906 a New York. Studiò disegno presso la Art Student's League e la National Academy of Design, prima di iscriversi alla Facoltà di Medicina della Università di New York, dove conseguì la laurea nel 1931. Durante il periodo degli studi, gli schizzi di Netter attirarono l'attenzione dei professori della facoltà di medicina e di altri medici; ciò gli consentì di guadagnare qualche cosa illustrando articoli e libri di testo. Continuò a produrre illustrazioni come attività secondaria anche dopo aver avviato nel 1933 un ambulatorio chirurgico; in seguito decise di abbandonare la pratica medica e dedicarsi a tempo pieno all'arte. Dopo il servizio militare svolto nell'Esercito americano, durante la seconda guerra mondiale, Netter iniziò la sua collaborazione, durata quarantacinque anni, con la casa farmaceutica CIBA (oggi Novartis Pharmaceuticals), che ebbe come risultato la realizzazione della collezione di illustrazioni che medici e professionisti del settore di tutto il mondo conoscono molto bene. Morì nel 1991.


IL CAPOLAVORO

F. Netter pubblicò il suo atlante di anatomia interamente disegnato a mano. Bhe si può definire veramente un capolavoro....


venerdì 24 ottobre 2008

ASSIGNEMENT #3 : IL PDF

Il pdf l'ho sempre utilizzato,sopratutto l'anno scorso alla facoltà di Biotecnologia per consultare e vedre le slides che ci fornivano i nostri docenti!! E' un programma semplicissimo ed efficace.
Penso sia installato in tutti i computer che hanno una versione di windows recente!
Ideato da Adobe Systems e costantemente perfezionato nei suoi 15 anni di vita, il formato PDF (Portable Document Format) vi consente di acquisire e visualizzare in modo affidabile informazioni provenienti da qualsiasi applicazione o sistema di computer e di condividerle con chiunque in qualsiasi luogo. Privati, aziende ed enti pubblici di tutto il mondo si affidano al formato PDF per comunicare le loro idee e la loro visione.
comunicare le loro idee e la loro visione.

Standard aperto: il formato PDF è diventato formalmente uno standard aperto noto come ISO 32000. Lo sviluppo della specifica ISO 32000 continuerà a cura dell'ente ISO (International Organization for Standardization), con l'obiettivo di proteggere l'integrità e la longevità del PDF e di fornire uno standard aperto per oltre un miliardo di file PDF esistenti al giorno d'oggi.

Multipiattaforma: i file PDF possono essere visualizzati e stampati su qualsiasi piattaforma: Mac OS, Microsoft® Windows®, UNIX® e molte piattaforme mobili.

Estendibile: oltre 1800 fornitori nel mondo offrono soluzioni basate sul formato PDF, ad esempio creazione, plug-in, consulenza, formazione e strumenti di supporto.

Sicuro e affidabile: gli oltre 200 milioni di documenti PDF attualmente circolanti sul web, insieme agli innumerevoli file PDF di enti pubblici e aziende di tutto il mondo, rappresentano la prova più tangibile del numero di organizzazioni che si affidano al formato PDF per acquisire informazioni.

Garanzia di integrità delle informazioni: i file PDF hanno lo stesso aspetto dei documenti originali e mantengono inalterate le informazioni dei file sorgente (testo, disegni, video, oggetti 3D, mappe, grafica a colori, foto e addirittura business logic), indipendentemente dall'applicazione utilizzata per crearli.

Più sicuro: è possibile apporre firme digitali o proteggere mediante password i documenti PDF creati con Adobe® Acrobat® o Adobe LiveCycle®.

Ricercabile: le funzionalità di ricerca full-text consentono di individuare il testo desiderato in documenti e metadati.

Accessibile: i documenti PDF utilizzano tecnologie di supporto per rendere le informazioni accessibili alle persone diversamente abili.

I CORSI SONO COMINCIATI

I corsi sono iniziati da circa un mese...bello!!Mi sto divertendo tanto..Per ora le materie sono molto interessanti e piacevoli!La nostra "classe" (corso di laurea di circa 30 studenti) devo dire che è composta da persone simpatiche, disponibili e vogliose (come il sottoscritto... :) ) di apprendere. Credo proprio che anche quest'anno sarà indispensabile l'utilizzo di ADOBE e dei file PDF.

Bene Bene...spero proprio di continuare così....

lunedì 13 ottobre 2008

ASSIGNEMENT #4 : Pubmed

Pubmed è bellissimo...avere la possibilità di ricevere,consultera e scambiare dati con altre persone mi sembre sia una cosa fantastica!! Chiaramente solo per chi lavora in ambito medico!!Anche se può consultarlo chiunque per informazioni personali!!

Per questo PUBMED nasce come banca dati delle pubblicazioni mediche italiane.

Ma PUBMED non è solo questo:

PUBMED infatti fornisce a ciascun professionista della salute la possibilità di essere visibile sulla rete con una breve scheda curriculare.

All'interno di questo portale sono presenti le informazioni essenziali di un'articolo, il suo DNA: Dal Titolo all'abstract, Dagli autori all'editore, dai riferimenti bibliografici ai collegamenti sui siti delle case editrici;

La possibilità di muoversi attraverso i lavori scientifici italiani come all'interno di uno "stradario" attraverso il quale raggiungere i siti delle case editrici, degli articoli, delle riviste, delle case farmaceutiche, dei laboratori d'analisi, dei rivenditori di articoli medicali, unita a quella di sfruttare attraverso i link offerti una navigabilità nell'universo medico scientifico italiano, fa di PUBMED un punto di riferimento significativo.

Il motore di ricerca degli articoli per parola chiave, autore, testata, editore; fornisce un valido supporto per effettuare uno scanning delle pubblicazioni mediche di interesse.

L'INIZIO DEL BLOG


Ciao a tutti...Questa è la mia prima volta che scrivo in un blog..Ma per prima cosa è la prima volta che creo un blog!!!
Ho usato BLOGGER ( http://www.blogger.com) ed in 3 passaggi guidati mi ha portato alla facilissima creazione di FISIOTERABLOG. Ho scelto questo nome perchè voglio creare uno spazio in cui scrivere qualsiasi cosa e di tutti gli argomenti ma soprattutto sulla fisioterapia visto che mi aspetterà come futuro lavoro!!
Datemi tempo di ambientarmi un attimo e vi stupirò....buon proseguimento!!